Mercoledì 6 febbraio all' Europauditorium a Bologna ho visto il secondo spettacolo dei Momix, "Passion" (il primo era stato "Sun flower Moon" nel 2005).

Sono daccordo con il mio amore: la separazione tra gli spettatori e gli interpreti, dovuta alla proiezione di immagini, non gli conferiva l'aspetto di ballerini, non potendo creare impatto sul pubblico. Incredibile comunque la trasformazione del corpo in muscoli e movimento...in esseri che cangiano in ogni momento.
Riporto di seguito alcune parole del regista e coreografo, Moses Pendleton:
"Se esplori il tuo corpo facendo attenzione alle tue sensazioni, noterai tracce del tuo passato animale, e se ti abbandoni alla danza comincerai a muoverti come qualcosa che non è precisamente umano. Il corpo ha una memoria molto lunga e nel nostro cervello è custodita tutta la nostra storia; vi è registrato di quando eravamo rocce e cristalli...La danza moderna lavora molto con le energie sessuali e con il gioco eterno di seduzione tra il maschile e il femminile, che appartiene anche ai leoni e ai rospi, ma che negli umani assume una forma più civilizzata, e si esprime in una tazza di tè, in uno sguardo, o attraverso un'opera d'arte"
Per una praticante di danza moderna un'ora sola di spettacolo è stata poca...specie se devi anche zittire delle donnacce con la lingua troppo lunga! Bandisco dal mio blog tutti quelli che parlano a teatro o che hanno l'effetto "tosse a cascata"! Fuori! Immediatamente!
Interessante l'uso di alcuni attrezzi, come il nastro, a dimostrare che anche la ginnastica ritmica può essere trasformata in danza: ciò che cambia è l'armonia nella danza, mentre la ginnastica è solo correttezza dei movimenti, la danza è un mezzo, la ginnastica il fine.

Pubblicato da Laura on venerdì 8 febbraio 2008
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2 commenti

  1. questo spettacolo lo ha visto anche una mia amica di blogna!!
    pattie

     
  2. Elisa Says:
  3. oh che bello! è uno dei miei propositi riuscire ad andare a vedere i momix!!!