Questo è forse il primo anno che cerco di prendere i regali per tempo, per non arrivare all'ultimo minuto col panico di non sapere cosa prendere e fare spese banali e forzate.

Eppure, girando per negozi e bancarelle trovo molte idee carine, ma non il regalo perfetto.

Saper ideare un regalo è un'arte, che richiede capacità di "sentire" l'altro, di capire le sue esigenze e conoscerne le emozioni. Quando devi acquistare un regalo, è il momento in cui ti fermi e pensi veramente alla persona, ai suoi gusti, al carattere...Ovvio: se il destinatario ti dà una lista il regalo sarà azzeccato, ma non è più una sorpresa.

Se l'anno scorso non avevo proprio voglia delle feste natalizie, passando dalla tradizionalista fan di Babbo Natale quale ero a vedere il Natale come un ingrasso e il dovere di riunirsi tra parenti, quest'anno ritorno a sentire il piacere della festa. E non c'è festa senza regalo!
E allora, Laura, spremi le meningi! E qualche idea ce l'ho....e richiede molto più tempo di entrare in una profumeria, farsi consigliare dalla ragazza e uscire.

Mi capita di fare regalini ogni tanto, senza motivo...non sono i più belli?!

Vorrei trovare quel dono carico di significato, che la persona si possa ricordare anche l'anno prossimo, e negli anni a venire. Penso che il commercio equoesolidale sia una bella realtà: visto che non mi è possibile fare volontariato, in questo modo aiuto anche il prossimo. E infatti un regalino l'ho già fatto lì...

Ho chiesto a mia sorella cosa c'era nella sua lista dei desideri, e mi ha elencato giochi del gameboy e altre cose costose (per le mie tasche!). Mi ha detto: ma non preoccuparti, quelli me li regalano già...per me il regalo più bello sarebbe che tu rimanessi un giorno di più da noi!
Oggi Piero abbracciandomi mi ha detto che è un bellissimo regalo di Natale il fatto che abbia passato un pò di tempo a Bologna.


Che senso ha il Natale? Ci costringe a pensare alle persone che ci circondano, a conoscerle, perchè ogni giorno ci si vede, ma non è detto che si entri in contatto.
Il ricordo che ho dei Natali passati è il calore della famiglia unita. Come ogni branco c'è l'alfa, l'omega, i piccoli e i mediatori...ma devo proprio concentrarmi per ricordare i regali. Però è bello vedere tutti i pacchettini sotto l'albero, sembrano dire:"Ehi, quì ci si vuole bene!"


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Pubblicato da Laura on mercoledì 19 dicembre 2007
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Già la mattina di sabato Giulia aveva tentato di mandare fuori combattimento me e Antonio (per fortuna solo una gran botta al piede, anche Antonio non grave). Un errore UMANO: averla portata vicino al filo elettrificato: ha preso la scossa ed è scappata al trotto, lasciando Antonio e me a terra. Anche questo è apprendimento: la paura, il sentire la forza dell'animale...è apprendimento "emozionale", esperienza, che ha un forte impatto sulla memoria dell'individuo.
E'stato molto bello vedere il comportamento del gruppo di Fernando di fronte ad una "new entry" che la mattina aveva deciso di lasciare il suo gruppo, e di fronte a Roberta, che da anni fa parte del gruppo ma che mostrava comportamenti strani.
Interessante vedere Francesco (non è un cavallo, è il nostro etologo!) andare nel gruppo di Gilda ed entrare in "contatto" con lei...
E'passato un anno dalla formazione degli AmicideiCavallie il Coordinatore è contento del bilancio annuale, nonostante gli abbandoni...ci sono bei progetti, molti cavalli in cerca di una famiglia, molto da fare...
Quando esco dal corso, mi sento molto motivata e carica: una bella energia positiva e tanto amore verso queste stupende creature, compagni dell'uomo da secoli, e provo una gioia immensa a vedere questi "cavalli guerrieri" inseriti in un branco, trottare liberi...senza nulla addosso...

Nella foto in alto: Fernando col suo gruppo
In basso: non è un cartone, può essere realtà!


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Pubblicato da Laura on lunedì 17 dicembre 2007
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Il primo weekend di dicembre ho passato piacevolissimi momenti...
Gita organizzata dall'università, nello specifico dal doc. Nieder ai fini di mostrare come si effettua il censimento di cervi e daini.
Eravamo ospitati all'agriturismo Prato Pozzo situato alle Valli di Comacchio.
Sabato ci siamo spostati per il censimento al Bosco della Mesola, mentre domenica abbiamo fatto birdwatching (anche se non è la stagione migliore).
Sabato in particolare abbiamo vissuto un'esperienza unica: sentire i cervi avvicinarsi...poi vederli...e tutti insieme scappare. Meglio l'esperienza in posta rispetto a quella del battitore: nonostante il freddo e i lunghi periodi di attesa, è stato bello vederli da così vicino (tanto che Veronica stava per essere investita da un cervo maschio adulto!). Ad un certo punto due animali mi hanno vista, si sono fermati a guardarmi...mi sono accucciata e sono scappati: è stato bello sentire i loro occhi addosso.
Come ogni gita che si rispetti, abbiamo dormito poco e ci siamo divertiti molto: avevamo una casina tutta per noi, vicino alla stalla, per far festa! Sono contenta dei miei compagni di corso, sono belle persone e sono convinta che insieme condivideremo altri bei momenti!
Grazie ragazzi!


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Pubblicato da Laura on
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