Oggi a Parma ho trovato lo stand della "mia" Associazione, la LAV. 

Giusto per dimostrarvi che non predico soltanto e poi razzolo male...
Il cioccolato è fondente del commercio equoesolidale ed è veramente ottimo (sì, l'ho già aperto!).
Poi anche la sorpresa, io ho trovato un ciondolo a forma di elefantino, è del commercio equoesolidale ed è molto carina.
Andate domani in piazza!

Con il vostro contributo aiuterete a liberare le galline ovaiole che vivono in gabbie di batteria. Le alternative ci sono: allevamento all'aperto e biologico o allevamento a terra.
Dal 1° gennaio 2012 sarà vietato l'allevamento delle galline nelle gabbie di batteria. Tale scadenza, tuttavia, rischia di essere rinviata. La LAV chiede l'immediata applicazione della direttiva e il bando delle gabbie entro il 2012. 
Le galline in batteria vivono in uno spazio di massimo 30x20 cm, ventilazione e luce forzata per aumentare la produzione di uova, non possono quindi muoversi nè razzolare nè fare bagni di terra come sarebbe nella loro etologia. Osteoporosi e frattura delle ossa sono le conseguenze. I loro arti si deformano e le loro unghie crescono a tal punto da girarsi intorno alle gabbie. Ciò che è peggio, però, sono i danni psicologici. In queste condizioni le galline impazziscono e diventano aggressive fino a diventare cannibali, tanto da subire la mutilazione del becco.
Uno studio della commissione europea afferma che 12 uova "all'aperto" costerebbero 32 centesimi di euro in più rispetto a 12 uova di batteria. Questo vuol dire che un uovo da galline non in gabbia costerà solo 2.6 centesimi in più di uno in batteria. L'aumento sarà di 11 centesimi di euro a settimana per il consumo di uova allevate all'aperto. Mi sembra una differenza irrisoria, cosa dite?
Quando andate al supermercato dovete guardare il codice: il primo numero del codice (che trovate sia sulla confezione sia sul guscio) descrive il sistema di allevamento: 
uova da agricoltura biologica     codice 0
uova da allevamento all'aperto              1
uova da allevamento a terra                   2
uova da allevamento in gabbia               3
N.B. le diciture come "uova di fattoria" o di "campagna" non corrispondono a reali spazi di libertà: sono diciture di fantasia, spesso usate proprio per uova da galline in gabbia!
Se potete, andate direttamente dal contadino!

Per favore, se leggete questo post lasciate un commento, anche se siete contrari. Non voglio imporre, ma vorrei un dialogo costruttivo.

Pubblicato da Laura on sabato 15 marzo 2008
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6 commenti

  1. Elisa Says:
  2. mi trovi totalmente d'accordo!
    controllo sempre la dicitura delle uova, e confermo spesso le indicazioni sono ingannevoli o minuscole e capisco che non tutti hanno la motivazione o semplicemente il tempo di fermarsi a leggere tutte le etichette, personalmente sono un po' fissata su questa cosa, sono convinta che il sapore di un uovo di una gallina da batteria e quello di una che ha lo spazio in cui muoversi siano diverse.
    in più le galline mi stanno tanto simpatiche!

     
  3. Laura Says:
  4. Tu sei grande! Lo sapevo già ;) ma grazie del commento

     
  5. sono d'accordo con te anche io... poi sono fissata con le etichette.
    e poi...anche a me stanno troppo simpatiche le mie colleghe galline!!

     
  6. Anonimo Says:
  7. Io ho delle galline e quindi le uova le ho già!
    Si, ok, non è facilissimo tenerle e ci vuole un pò di spazio, ma x lo meno sò quello ke mangiano e possono razzolare quanto vogliono!
    Sottolineo ke già solo dal colore sia esterno ke interno dell'uovo si capisce tutto!
    W le galline!

     
  8. Laura Says:
  9. dai andrea che bello!
    Posso comprare da te le uova allora?
    Fai vendita diretta o è solo per consumo famigliare?
    ;)

    p.s. povera Eva...la mia vecchia gallina sbranata dai cani...sob...

     
  10. Elisa Says:
  11. oh povera!!!!