Ieri 29 febbraio a Parma si è tenuta una conferenza in occasione del Darwin day, celebrato ogni anno intorno al 12 febbraio (nel 1806 in questa data nacque Darwin), per rendere omaggio a questa grande persona che fece scoperte sensazionali prima che il mondo conoscesse il Dna e la biologia moderna. Il Darwin day esprime gratitudine per i benefici enormi che la conoscenza scientifica, acquisita attraverso la curiosità e l'ingenuità umana, ha dato allo sviluppo dell'umanità. 
I relatori erano docenti dell'università di Milano (Marco Ferraguti), Roma (Gabriele Gentile, Giorgio Manzi, Orlando Franceschelli), Firenze (Laura Beani) e Bologna (il mio vecchio prof Davide Pettener!!! Forse l'avete visto con Susy e Roberto Roversi in "Evoluti per caso").
Invito chi fosse interessato all'argomento di cercare su internet i nomi dei relatori: sulla home page di alcuni troverete informazioni importanti, in particolare Ferraguti consiglia un elenco di siti interessanti sull'evoluzionismo).
In particolare, molto interessanti gli interventi di Beani sulla coda del pavone; in breve, cerco di riassumere per porvi una domanda:
il pavone maschio è bello, mentre la femmina non ha una bella coda e sembra scegliere il pavone che ha più occhi (quei disegni concentrici) sulle piume (non perchè sa contare, ma per un discorso di simmetrie); anche molti uccelli, come quelli del Paradiso, o altri animali presentano ornamenti che hanno solo un vantaggio riproduttivo, ma sono molto svantaggiosi perchè diventano più visibili dai predatori o sono ingombranti. Da quì il discorso di Darwin di "ardent males" e "choosy females". Domanda: anche la donna preferisce l'uomo bello perchè portatore di geni migliori, non ha parassiti o malattie, e potrà darle figli belli che a sua volta avranno successo riproduttivo. Allora, biologicamente ed evolutivamente parlando, come ci spieghiamo i casi di Woody Allen e altri uomini brutti che stanno con belle donne? Ecco che gli ornamenti nell'uomo diventano l'ironia, l'utilizzo di arti che affascinano la femmina (dal canto degli uccelli al canto dell'uomo, al ballo, alla poesia). Ecco che l'etologia animale sconfina nell'antropologia: cosa ci differenzia dagli animali? Noi siamo moderatamente poligami, ma il fatto che ci sposiamo ci "costringe" contro natura? Allora è il cervello che, cambiando le abitudini e quindi l'ambiente, porta ad un'evoluzione biologica. Una mia docente mi aveva risposto dicendo che ciò che ci differenzia è l'amore (?!), per me è la cultura che ha dato vita a civiltà con regole che reprimono l'istinto naturale. A questo punto il discorso diventa interminabile: nessuno vorrebbe essere tradito, ma il tradimento fa parte della nostra biologia...di quella selezione naturale che non è ancora al passo col cervello...e lo sarà mai?
(Ci tengo a precisare che l'ultima parte è frutto delle mie elucubrazioni, non sono parole della Beani...non vorrei metterle in bocca pensieri errati!).
Interessante inoltre il discorso del filosofo Franceschelli: "Dio, natura e Darwin". Anche quì il discorso sarebbe molto lungo, mi limito solo a riportare qualcosa che mi ha fatto girare i cricetini nel cervello: il cambiamento apportato dalla scienza c'è, e che si voglia o meno, va a toccare la religione (oppure la religione si sente toccata...ops, forse ho sbagliato verbo! Diciamo "si sente presa in causa"). Il punto è che la religione dovrebbe reinterpretare la sua storia (Dio creò l'uomo in 7 giorni) e i suoi dogmi alla luce delle nuove scoperte scientifiche, poichè la scienza è in costante cambiamento ed è impensabile che la Chiesa rimanga su convinzioni antiche, perdendo di credibilità. E non è vero che scienza e religione sono due cose distinte, perchè, haimè, ci sono studiosi antidarwinisti che dicono cose aberranti!
Interessante Pettener che con l'Università di Bologna sta facendo un progetto di mappatura del genoma italiano studiando il Dna mitocondriale...voglio informarmi per fare da cavia e sapere tutta la storia del mio genoma!

Pubblicato da Laura on sabato 1 marzo 2008
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6 commenti

  1. W IL DARWIN DAY!!!

     
  2. Elisa Says:
  3. laura cavia???
    interessante però!

     
  4. Anonimo Says:
  5. In un corso di psicologia della comunicazione, alla triennale, il Prof ci aveva illustrato la teoria di uno studioso sulla seduzione umana(Chiedo venia, ma non ricordo il nome).

    Secondo costui - vado a memoria- gli uomini cercherebbero nella donna indicatori della sua fertilità e capacità di portare avanti la specie. Per questo sarebbero attratti da certe caratteristiche fisiche come la prorompenza di seno e fianchi.

    Dall'altra parte le donne cercherebbero nell'uomo protezione e capacità di garantire un'autosufficienza economica. Per questo si focalizzerebbero su elementi che emblematizzano il suo status sociale, come auto di lusso ecc.

    (ovviamente il tizio che ha formulato questa teoria è un uomo, ed io non sono molto d'accordo. ma ci arriverò dopo).

    Sembra poi che tanto l'uomo quanto la donna apprezzino le labbra carnose perchè stimolano la loro tenerezza ricordando quelle dei bambini; il volto ovale e non tondo perchè indica maturità sessuale e (per gli uomini) gli zigomi alti perchè indicano resistenza ai batteri e agli agenti esterni. Quindi salute.

    Io non sono una psicologa della comunicazione, ma ho una mia idea. Indubbiamente ci sono degli elementi istintuali nel nostro sentirci attratti fisicamente da qualcuno. E può esserci in questo un parallelo con la seduzione animale.

    Ma poi intervengono altri fattori determinati dalla società in cui viviamo e dalla nostra cultura (che è ciò che dagli animali ci differenzia).

    Per questo può accadere che un uomo magari non fisicamente bello piaccia perchè è brillante. Perchè è intelligente. Perchè ci fa ridere.

    E, viceversa, una donna piatta e senza curve possa risultare attraente per qualcuno grazie a doti intellettive e carattere.

    C'è un livello base d'istinto, ma poi le tappe della nostra evoluzione (o delle nostre evoluzioni) ci hanno costruito sopra vari strati.

    Detto questo, com'è che io oggi ho scritto un post di due righe e tu uno così lungo? Non ci saremmo mica invertite i ruoli, vero? :D

     
  6. Laura Says:
  7. Grazie ilaria per il tuo accurato commento. Sapevo anch'io di alcuni esempi che hai riportato: è una tematica molto interessante e curiosa! Lo sapete che, a parte la sincronia del ciclo mestruale in femmine che vivono assieme (collegio), anche l'assunzione della pillola anticoncezionale non permette alla donna di capire l'immunità nel maschio mentre il profumo nella donna confonde il maschio sulla qualità della femmina? Può essere poi che cambiando l'odore con la maturità i due non si piacciano più!

     
  8. Elisa Says:
  9. pazzesco mi sto acculturando un sacco!!!!
    alcune cose le sapevo (sincronizzazione e cartt fisiche)ma altre cose sono una nuova scoperta.
    thanks!!!

     
  10. thanks!!!
    che cultura!!!
    (ps. la prigionia sta x finire!!!)