Naturalista è difficile, ma provarci è importante per il nostro Pianeta. Quando dico che vorrei lavorare nell'ambito della salvaguardia delle specie in via di estinzione, la gente mi guarda come fossi una fanatica animalista che non pensa al futuro dell'uomo. Ahimè, questo pensiero è del tutto errato: uomini e animali abitano sullo stesso pianeta, e l'esistenza di una specie è in stretto equilibrio con molte altre (a parte i serpenti, ma questo è un punto di vista strettamente personale e privo di fondamento scientifico, lo ammetto); l'uomo, anche provvisto della miglior tecnologia, non potrà mai uscire dal ciclo naturale. Inoltre salvaguardare una specie significa anche educare la popolazione, perchè l'animale non è solo bello, ma utile. Quindi il naturalista considera anche l'uomo! Sì, io mi definisco più naturalista che animalista, perchè, a parte la mia immensa passione per lo studio degli animali, penso che sia importante pensare a come conservare l'ambiente, perchè nello stesso ambiente, sullo stesso pianeta, vive l'uomo e l'animale. Troppo spesso ci rimango male per certi pensieri di alcuni animalisti...anche per l'ultimo caso mediatico della cagnetta Kira...forse è stato meglio così, che sia morta. Perchè l'accanimento terapeutico? Vedrete che rinascerà in un essere più felice.
Quindi: non sono vegana e non mi vesto di canapa...e non mangio i bambini cattivi (?!) anche se ogni tanto un pensierino...
A proposito di animali, da studi scientifici sembra che il cane assomigli al padrone. Ciò avviene perchè l'uomo sceglie il cane per simpatia...(sembra che ci si scelga anche il partner simile). Ma ciò non vale per i bastardini (li prendi da cuccioli e non hai idea di come cresceranno)...io ho una Carlina della quale si può dire tutto eccetto che "bella" e una bella bastardona...?!
P.s. non ci sentiamo tutti un pò animalisti adesso che sta ripartendo la mattanza delle foche?? 350.000 cuccioli verranno uccisi...
Laura

Pubblicato da Laura on mercoledì 14 marzo 2007
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